RISTORATORI… INTANTO ORGANIZZIAMOCI!

mascherina coronavirus ristorante

Ristoranti: cosa fare attendendo il protocollo ufficiale?

Le misure per la riapertura dei locali horeca, approntate da un team organizzato da FIPE con il coordinamento scientifico di un esperto infettivologo, costituiscono un protocollo che tiene conto delle dovute precauzioni, delle disposizioni legislative e delle istruzioni delle Autorità sanitarie.

Non sappiamo se il Governo vorrà adottarlo, in tutto o in parte, integrarlo o ignorarlo, di certo è già un’indicazione per i titolari e i gestori di locali che si dovranno strutturare, avendone forza ed economie, per la riapertura.

Noi e il Covid-19

Ormai è chiaro a tutti che con il coronavirus dovremo convivere, accettando limiti e condizionamenti alla nostra vita almeno fino a quando non sarà trovata la terapia o scoperto il vaccino.

Cambieremo certamente ma non rinunceremo a quanto è vita, cioè socialità.

La voglia di trovarsi con i nostri affetti, di condividere momenti e scambiarsi affettuosità, di godere insieme di un buon cibo e di una buona bevuta non sarà uccisa dal coronavirus e per certo non mancherà la voglia di farlo fuori dalle mura domestiche.

Tanto meno, quando se pur lentamente tutte le attività riprenderanno, potremo rinunciare al pasto veloce fuori casa a cui ci obbligano gli impegni di lavoro o di studio.

I locali torneranno a svolgere il loro ruolo sociale, di necessità, di convivio, di intrattenimento

Con questa certezza che è ben oltre la semplice speranza, dobbiamo guardare al futuro ma nell’immediato, con una crisi economica spaventosa che ci morde, come fare?

Purtroppo, in assenza di vero sostegno economico che, inutile illudersi, ben pochi riusciranno ad avere, perderemo per strada tante attività horeca.

Chi avrà la forza, fisica e psicologica, e la capacità economica per andare avanti dovrà investire fior di soldoni per adeguare la propria organizzazione al permanere del Covid-19.

Estrapolando la normativa generale dettata dal Governo ed interpretando le esigenze dettate dall’esperienza di chi nel mondo horeca ci vive e ne conosce le problematiche, scopriamo quali misure ci consiglia di adottare, e quindi di predisporre in funzione di un’apertura che viene fortemente richiesta dal 18 maggio e non dall’1 giugno, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi… in attesa di un protocollo ministeriale specifico.

È una bozza, come abbiamo detto, ma già molto indicativa!

Noi, in questa sintesi, indicheremo quanto suggerito per i ristoranti; per le indicazioni generiche rinviamo a quanto dichiarato da Stoppani, presidente FIPE, il 25 aprile scorso (Leggi il comunicato)

plexiglass coronavirus ristorante

Ristoranti

  • Dotare l’ingresso del locale di dispenser con gel igienizzante per le mani, se poi fosse una colonnina contenente anche guanti e mascherine sarebbe un ottimo servizio di accoglienza, perfetto se fornito anche di un vano ove gettare all’uscita i dispositivi di protezione utilizzati dai clienti.
  • Bisognerebbe riuscire ad evitare l’ammassarsi di gente all’ingresso e all’interno, possibile se il locale avesse due possibilità di accesso, altrimenti, in mancanza di un “vigile urbano”, si potrebbe utilizzare il personale addetto all’accoglienza che si farebbe anche carico di guidare il cliente al tavolo.
  • Ogni membro dello staff deve essere dotato di DPI, parola che abbiamo imparato a conoscere tutti, cioè nello specifico mascherine e guanti.

    Buona norma di marketing, personalizzare le mascherine è possibile, esattamente come se fossero parte integrante della divisa: distinguono il personale e danno un’immagine coordinata e identitaria del locale.

  • Nell’ambito del possibile del servizio, mantenere almeno la distanza di un metro è opportuno (non sarà facile formare il personale per questa nuova esperienza di lavoro).
  • Nell’allestimento del tavolo favorire l’uso di prodotti monouso (sale, pepe, olio, aceto, mayo, ketchup, pane compreso); se così non fosse non si possono passare questi prodotti ad altro cliente senza sanificazione.
  • Lavorare su prenotazione, telefonica oppure online, così da gestire i tavoli a rotazione evitando assembramenti e mantenendo le distanze richieste dalle autorità sanitarie.
  • La distanza fra i tavoli ad oggi prevista è di 2 metri, si sta tentando di ridurla ad 1 metro per permettere una maggiore accoglienza ma, secondo molti esperti, esporrebbe a maggior rischio.
  • Qui subentra la possibile separazione tra tavoli con “separé” di plexiglas o altro materiale, nella forma ed estetica più idonea allo stile del locale.
  • La separazione interpersonale deve essere garantita anche al tavolo, plexiglas imperat… addio romantico mano nella mano!
  • Addio anche al viaggio in bagno tipicamente a coppia del gentil sesso: si devono evitare assembramenti… invece di chiacchierare con l’amica leggeremo le raccomandazione delle Autorità sanitarie mentre igienizziamo le mani.
  • Ed ora il menu, da sempre testimone al tavolo del locale, a cui forse dovremo dire addio anche se plastificato… andrebbe igienizzato ad ogni uso! Si fa molto prima con il menu digitale, direttamente su dispositivi del cliente o predisposto su tablet ad ogni tavolo.
  • E per pagare? Anche qui meglio il sistema digitale direttamente dal tavolo; il pagamento alla cassa prevede la segnaletica a terra di distanziamento e la barriera protettiva in plexiglas.

Il cliente è uscito ed ora?

  • Il lavaggio di tutto quanto è stato utilizzato o anche solo toccato dal cliente prevede la disinfezione, con temperatura idonea allo scopo e corretto uso di detergenti e disinfettanti in lavastoviglie.

    Se si rompe la lavastoviglie si lava a mano con procedura standard, asciugatura con carta monouso, passaggio posate in aceto.

  • Riunire in sacchi per lavanderia tutto il materiale tessile utilizzato per la tavola e il servizio, garantendo nel lavaggio la rimozione di agenti patogeni.
  • Pulizia di routine e sanificazione di tutto il locale.

Siamo consapevoli che mancano ancora indicazioni importanti, sporadicamente ce ne arrivano alle orecchie ma niente è ancora ufficiale, a partire da un eventuale contingentamento delle persone in base alla metratura del locale, tema di non poca rilevanza…

Staremo a sentire, anzi ASCOLTARE.

Banner Birreat
Birra & Sound è il punto di riferimento dei gestori dei locali. Notizie aggiornate sugli eventi più importanti del mondo della birra, le recensioni delle migliori aziende birraie, dei birrifici artigianali e dei locali. Birra&Sound è anche una vetrina per le aziende dell’indotto birraio.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here