Per volontà di 3 amici con la passione per le birre artigianali e i café racer, nasce in via Mesula 12, a Roma, questo ristorante birreria.
Non è un caso che si chiami Inofficina, la sua location infatti era una sede Alfa Romeo ed oggi, completamente ristrutturata, sfoggia uno stile post industriale, ferro crudo e legno, con la soffittatura originale, ampie vetrate (da cui si vede l’officina adiacente con le moto), elementi di arredo che riportano al mondo dei bikers, l’illuminazione poi è una chicca: neon con luci calde ideate da un amico coreografo.
Il fiore all’occhiello di Inofficina è l’impianto di spillatura: ben 18 spine e 2 handpump, di proprietà, per uno sgorgare di birre selezionate. Non da meno la cucina, da ristorante a tutti gli effetti, che sforna cibi tutt’altro che banali. A gestire la sala in modo impeccabile c’è Salvatore che sa coniugare birre artigianali e food di qualità, conquistando così gli avventori. E anche il “lancio” di Tre Fontane, la birra trappista italiana che è entrata nella gamma già da qualche mese, è stata accompagnata da una serata di degustazione in cui lo chef l’ha abbinata a tonnarelli cacio, pepe e carciofi.
Inofficina è tra i primi locali che a Roma hanno scelto la Tre Fontane Triple alla spina, il motivo? È buona, ci è piaciuta, racconta uno dei soci, è la birra trappista di Roma. Potevamo non averla?
E il pubblico come l’ha accolta, chiediamo. Molto bene, è una birra da spiegare a chi non la conosce, del resto come tutte le birre non industriali, ma una volta assaggiata tutti capiscono di gustare una birra esclusiva. Si, c’è passione a Inofficina Food Beer, per questo è punto di ritrovo di chi condivide il piacere di stare insieme accompagnati da buon cibo e buona birra.
Per maggiori informazioni visita la pagina facebook @inofficinaroma
