Carlsberg Italia diventa caso di studio internazionale alla Sant’Anna di Pisa

L’esempio virtuoso di Carlsberg Italia diventa caso di studio internazionale alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Carlsberg Italia caso di studio universitario: il sistema di spillatura DraughtMasterTM Modular20, le soluzioni per dematerializzare il packaging e altre best practice in ambito di sostenibilità e circolarità a disposizione degli studenti della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

La collaborazione tra il mondo delle Università e quello delle Aziende è considerata d’importanza strategica per l’innovazione e lo sviluppo del Paese.

Lo scambio di conoscenze tra atenei e imprese su progetti comuni è fondamentale per l’attrattività delle università, la competitività delle aziende, l’occupabilità degli studenti, nonché per la crescita economica e sociale dei territori.

È proprio questa la logica alla base della Scholarship con cui Carlsberg Italia ha finanziato il percorso di studi di Vinicio Di Iorio, studente sulmonese del Dottorato Internazionale in Management della Sostenibilità, dell’Innovazione e della Salute della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Carlsberg Italia ha messo il suo know how e le sue best practice in fatto di sostenibilità a disposizione dello studente, coinvolgendolo direttamente nell’analisi e nello sviluppo di alcuni processi connessi al management della sostenibilità in Azienda.

Da questo rapporto è nato un case study d’eccellenza sul tema della sostenibilità integrata nei processi di management – realizzato insieme al Prof. Fabio Iraldo e al Prof. Francesco Testa – che il dottorando ha presentato agli studenti del corso per allievi ordinari “Strategie ed esperienze d’Impresa” della Scuola Superiore Sant’Anna, mettendoli alla prova con un caso studio riguardante le ulteriori prospettive di sviluppo di Carlsberg Italia, stimolando i futuri manager a proporre soluzioni interessanti e innovative.

Il case study, oltre a riscuotere successo tra gli studenti, ha attirato anche l’attenzione della casa editrice internazionale Pearson che lo ha pubblicato sulla propria piattaforma di apprendimento interattivo e di digital repository “Management&Marketing Cases”, consentendo di espanderne la portata educativa a qualsiasi studente o docente che voglia usufruire della piattaforma, attraverso un’innovativa logica di knowledge-transfer che integra strumenti multimediali e interattivi secondo il principio educativo di learning by doing.

“Sono fiero che il nostro Istituto collabori con un’Azienda come Carlsberg Italia, particolarmente virtuosa per l’impegno in ambito sostenibile”, afferma il Prof. Fabio Iraldo, coordinatore del PhD.

“Sono convinto che la condivisione di esperienze aziendali sostenibili sia fondamentale per la formazione dei futuri manager in un contesto in cui la sostenibilità è ormai fondamentale per il successo di un’azienda.”

 

 

Carlsberg Italia, pionieri della sostenibilità

Nel corso del suo dottorato, Vinicio Di Iorio si è occupato dello sviluppo di modelli e approcci in grado di valorizzare le performance sostenibili dell’impresa, per cui Carlsberg Italia, Azienda pioniera in quest’ambito, è risultata ideale per lo svolgimento dell’analisi.

Da sempre, infatti, la sostenibilità gioca un ruolo chiave nelle scelte strategiche del Gruppo Carlsberg, come dimostra Together Towards ZERO, il Programma di Sostenibilità che fissa i target per il 2030, in linea con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU e che si concentra su 4 tra le principali sfide globali del nostro tempo: ZERO emissioni di CO2, ZERO spreco d’acqua, ZERO consumo irresponsabile e cultura ZERO incidenti.

Il case study realizzato da Vinicio Di Iorio analizza alcuni progetti che hanno contribuito a rendere Carlsberg Italia una delle aziende più sostenibili e innovative nel mercato della birra mondiale.

Tra queste, il ruolo da protagonista spetta a DraughtMasterTM Modular20, il sistema di spillatura rivoluzionario che utilizza fusti in PET – differenziabili insieme alla plastica – e senza CO2 aggiunta.

Nel 2020, questa tecnologia ha permesso all’Azienda di risparmiare 5.369.958 kg. di emissioni di CO2, pari a quella assorbita in un anno da 214.798 alberi, l’equivalente di una superficie pari a 316 Piazze del Duomo di Milano o 731 campi da calcio.*

A seguire, il case study sposta il proprio focus sulle soluzioni adottate dal Gruppo per la dematerializzazione del packaging.

In particolare, sono stati presi in esame lo Snap Pack – un’innovativa tecnologia per le confezioni multi-lattina, non ancora disponibile in Italia, in grado di ridurre del 76% l’utilizzo di plastica rispetto al precedente packaging grazie all’uso di punti colla al posto delle tradizionali stringhe di plastica – e la Green Fiber Bottle, un prototipo in fase di studio di bottiglia in fibra di legno derivante da fonti sostenibili e completamente biodegradabile.

“Carlsberg Italia da sempre si impegna per uno sviluppo sostenibile e circolare del proprio business”, dichiara Serena Savoca, Marketing & Corporate Affairs Director di Carlsberg Italia.

“Finanziando questa Scholarship, abbiamo voluto trasmettere la nostra filosofia aziendale e i nostri valori alle nuove generazioni, contribuendo così alla formazione della classe dirigente del futuro.

Siamo oltremodo orgogliosi del riconoscimento da parte di Pearson che ci rende un case study di caratura internazionale e l’entusiasmo dimostrato dagli studenti dell’Università Sant’Anna ci ripaga dell’impegno che mettiamo ogni giorno per produrre birra per un oggi e un domani migliori”.

*Fonte Carlsberg Italia Bilancio di Sostenibilità 2020

Carlsberg Italia

Il Gruppo Carlsberg entra nella storia della birra italiana quando, nel 1975, sigla un accordo con uno dei maggiori produttori nazionali, Industrie Poretti, per la produzione e commercializzazione dei due marchi Tuborg e Carlsberg.

Negli anni il Gruppo Carlsberg acquisisce quote dell’Azienda Industrie Poretti sino ad arrivare al 1998 quando il nome dell’Azienda italiana viene cambiato in Carlsberg Italia e nel 2002 diviene di proprietà totalmente danese.

Carlsberg Italia oggi produce e commercializza oltre 1,2 milioni di ettolitri di birra a marchi Birrificio Angelo Poretti, Tuborg, Grimbergen, Carlsberg, Brooklyn Brewery, Kronenbourg 1664 e Tucher.

Nel 2011, Carlsberg Italia ha avviato una rivoluzione nel mercato della birra, sviluppando e lanciando DraughtMasterTM Modular 20, il nuovo sistema di spillatura che utilizza fusti in PET al posto dei tradizionali fusti in acciaio e che non utilizza CO2 aggiunta.

Sulla spinta di questo progetto Carlsberg Italia ha ottenuto la certificazione ambientale EPD (Environmental Product Declaration) per le sue birre, prima Azienda birraria al mondo.

Nel 2015, Birrificio Angelo Poretti è stato scelto da Padiglione Italia per rappresentare l’eccellenza birraria italiana in qualità di “Birra ufficiale del Padiglione Italia a Expo 2015” dove ha accolto più di 1.000.000 di Visitatori totali e spillato oltre 350.000 birre.

Nel 2020, Assocastelli – Associazione nazionale che promuove e valorizza il patrimonio architettonico d’epoca e storico d’Italia – ha insignito il Birrificio Angelo Poretti del titolo di Socio Onorario.

Nel 2021, con la pubblicazione del report relativo al 2020, Carlsberg Italia ha raggiunto la decima edizione del suo Bilancio di Sostenibilità.

Un cammino intrapreso senza mai perdere di vista la Missione di “Produrre birra per un oggi e un domani migliori”.

www.carlsbergitalia.it CarlsbergGroup

Carlsberg Italia invita tutti i suoi Consumatori a bere responsabilmente e a visionare il sito www.beviresponsabile.it

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