Al ristorante vince la tradizione!

Cosa mangiamo nei locali? I gusti semplici e decisi dei nostri piatti della cucina mediterranea tengono decisamente la posizione nelle nostre preferenze.

Tante le attese di nuove affermazioni e di cambiamenti di gusto e quindi di offerta ma gli italiani scelgono la cucina di tradizione.

I cambiamenti ci sono ma non vengono né dall’oriente né dalle Hawaii; fra le tendenze che sembrano entrate nel gusto italiano è interessante registrare l’uso della birra come ingrediente

La birra ha guadagnato qualche posizione nel piatto!

Nella nostra rubrica di cucina dove dispensiamo consigli utili, perdonateci la presunzione, molto spesso ci occupiamo di ingredienti di estetica del piatto e di tante altre cose comunque inerenti le pietanze trasformate nelle vostre cucine.

Meno spesso ci siamo occupati di capire cosa scelgono al ristorante i nostri connazionali, quali sono le loro preferenze, quali piatti sono maggiormente richiesti.

I nostri gusti fuori casa, nonostante il rutilante mondo di offerte e tendenze da tutto il mondo, sembrano incontrare l’italica tradizione.

Nel Bel Paese, patria della buona cucina, forse dovevamo darlo per scontato ma i piatti più consumati vanno dai bucatini alla gricia nel Lazio ai canederli in Trentino.

A quanto sembra i classici non tramontano mai, nei primi come nei secondi piatti.

Nonostante l’influenza della cucina straniera, le proposte fusion, le ricette innovative e i format rivoluzionari, i nostri piatti tipici, dai sapori netti e conosciuti, sono immortali.

Anche i social sono una cartina di tornasole del primato vantato dai piatti della tradizione, in primis Istagram.

I social sono una testimonianza attenta delle preferenze sui cibi e delle emozioni che i consumi al ristorante provocano negli avventori del nostro Paese.

Il gusto della semplicità non tramonta mai, fotografiamo, commentiamo e inviamo ai nostri amici un bel piatto di tagliatelle fatte a mano piuttosto che il Katsu curry di Wagamama.

A quanto risulta dalla maggiori indagini condotte sul tema, non sembra essere la curiosità la principale causa che spinge gli italiani a concedersi una cena al ristorante.

Altre sembrano essere le motivazioni che premiano le attività di ristorazione nella nostra penisola.

La maggior parte delle persone dichiara di mangiare fuori casa “per stare in compagnia e non dover cucinare a casa”.

Per un’altra larga percentuale invece conta “sentirsi bene, staccare la spina, cambiare aria e spezzare la routine”.

Solo il 41% sembra aver dichiarato di “voler mangiare cose buone che non si possono o si vogliono cucinare a casa”.

Conta molto la qualità del cibo, che resta il primo criterio per scegliere un posto piuttosto che un altro.

Altri fattori, inoltre, pesano nella scelta di un ristorante, in ordine scalare sono: la pulizia del locale, la posizione, lo staff, l’atmosfera che si respira e, infine, il suggerimento di parenti e amici.

Ma cosa mangiano? Quanto spendono?

Come già detto gli italiani restano fedeli alla tradizione.

La più gettonata è la pizza (più del 70% la dichiara come sua prima scelta), seguono i piatti della cucina mediterranea e la proposta di cucina casalinga.

A nord ovest parte delle preferenze si spostano verso la cucina etnica mentre a sud prevale la scelta verso l’hamburger e lo street food.

Interessante da considerare è la spesa media.

Per un pasto a base di pizza risulta 16 euro, per la cucina mediterranea 30 euro, per un pasto casalingo da trattoria 20 euro, 23 euro per una cena etnica.

Insomma ci aspettavamo cambiamenti all’insegna della scoperta di sapori nuovi, l’affermarsi dell’esotico ed invece continua a tenere il gusto semplice dei nostri piatti.

L’inserimento delle nuove tendenze risulta più soft, meno travolgente e pochi sono i cambiamenti che hanno trovato spazio da citare lungo lo stivale.

Una tendenza ci risulta interessante sottolineare, perché presente in maniera diffusa in tanti menu e, soprattutto, perché supportata dai consumi e dall’affermazione delle tante produzioni di birre italiane legate ai territori, alle loro tradizioni.

Ci sarà un crescente gradimento al consumo di questo gusto anche nel piatto? La birra entrerà a far parte delle tradizioni culinarie di questo paese?

A seguire vi proponiamo due ricette, due piatti della tradizione italiana “arricchiti” dalla presenza di ottime birre.

Siamo convinti che vi convinceranno che la birra ha assunto una posizione strategica non solo nel frigorifero per poi berla a tavola, ma anche nel piatto degli italiani.

La prima ricetta utilizza un ingrediente che piace a grandi e piccini, ideale per chi ha a cuore la sua salute, il pollo, qui proposto in bocconcini, accompagnato da fagioli cannellini e nobilitato da una birra in stile blonde ale, prodotta  artigianalmente, cioè Birra Flea Costanza.                                       Scopri la ricetta!

La seconda ricetta, PAPPARDELLE AL RAGÙ DI MAIALE, è un piatto “supertradizionale”, con la pasta all’uovo “tirata a mano”, un piatto corposo da ab- binare ad una birra di carattere, noi abbiamo scelto lo stile bock, nello specifico la Theresianer Bock che vi con- sigliamo di utilizzare per sfumare le carni del ragù.

Scopri la ricetta!

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