Intervista a Natascia Tion, Co Founder, Sales & Marketing Director di Ales&Co

Ales&Co a Beer&Food Attraction 2022.

Attratti come falene dalla luce sostiamo davanti allo stand di Ales&Co e ci intratteniamo con Natascia Tion, Co Founder, Sales & Marketing Director di questa azienda che della passione per le birre artigianali ha fatto una impresa di successo.

Ci puoi spiegare, chiediamo, qual è stato il lavoro svolto per vantare oggi tanti marchi importanti e qualitativamente eccellenti affermando Ales&Co in un mercato non certo facile?

Il nostro lavoro non è mai stato solo spostare le birre da un punto A ad un punto B.

Nel nostro lavoro scegliamo birrifici e birrai in cui crediamo e di cui condividiamo i valori.

Questo significa intrecciare relazioni di fiducia, cercare e creare per ogni birrificio il posizionamento giusto, i clienti ed i canali più adeguati.

Attraverso i viaggi nei territori dove la birra nasce, ma soprattutto attraverso la costruzione di relazioni ed ovviamente grazie al potere del passaparola ogni volta che entriamo a contatto con un nuovo birrificio, inizia per noi una avventura e una nuova sfida.


Il Brand Building è una parte importante del nostro lavoro.

Comunichiamo il marchio, i prodotti e la sua filosofia produttiva del birrificio, tramite presentazioni ed incontri per gli addetti ai lavori ed eventi destinati agli appassionati.

Inoltre lavoriamo per portare la birra artigianale anche fuori dai contesti birrari come festival musicali, d’arte e alle manifestazioni sportive.

Curiamo in prima persona il materiale sia online che offline, dando ad ognuno dei nostri produttori lo spazio e l’attenzione che meritano.

Per ognuno dei nostri marchi definiamo ed implementiamo le attività di marketing e comunicazione necessarie a sostenerne la diffusione in Italia.

Sono passati 15 anni da quando BrewDog ha rivoluzionato il mondo craft britannico. Cosa vi ha motivato a selezionare questo birrificio, talvolta irriverente, certamente “alternativo”?

La scena brassicola europea di quindici anni fa era molto diversa da quella che conosciamo tutti oggi.

L’incontro con BrewDog è stato quasi casuale, io e Lorenzo ci trovavamo in Scozia per visitare alcuni birrifici ed alcune distillerie, una sera in un pub si è presentata l’occasione di assaggiare una delle Paradox, Imperial Stout di quello che ai tempi era un piccolissimo birrificio fondato da due ragazzi intraprendenti e dallo spirito sovversivo.

La birra ci colpì al punto da chiedere informazioni al Publican che ci indirizzò verso Fraserburgh. 
Era il 2009 e BrewDog era nato da due anni, ma sin dai primi contatti, James e Martin si sono dimostrati eccezionalmente reattivi alla possibilità di esportare in Italia.

Ed è così che la Punk IPA è arrivata ufficialmente in Italia. 
Era una birra molto diversa e decisamente di rottura rispetto alle bevute tradizionali britanniche.

Con la sua chiara ispirazione USA, ha introdotto in Scozia ed in Europa una nuova bevuta contraddistinta da una luppolatura intensa, con note di frutta tropicale ed un amaro spiccato. Per molti è stata la porta di ingresso al mondo delle birre artigianali e ancora oggi, 15 anni dopo, continua ad avere questo ruolo.

Il 2022 è un anno importante: festeggeremo i 15 anni di Punk IPA organizzando diverse attività in tutta Italia per celebrare una birra che è un vero e proprio punto di riferimento per gli appassionati e per valorizzare chi ha scelto Punk Ipa come IPA portabandiera del proprio locale. Stay Tuned!

 

 

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