Soralamà sostiene la fotografia con birra Ghost

ghost soralamà

Il birrificio artigianale Soralamà sostiene la fotografia e la cultura con la birra Ghost: Soralamà ha scelto di sostenere il progetto editoriale Ghost Book!

Soralamà ha scelto di sostenere il progetto editoriale Ghost Book: Negli anni ’30 del novecento i monaci della cittadina belga di Orval avevano la necessità di trovare le risorse per finanziare i lavori di ricostruzione dell’Abbazia.
La soluzione fu un birrificio, progettato da Henry Vaes. La prima birra fu consegnata il 7 maggio del 1932 e venduta in barile. La Orval fu la prima birra trappista ad essere venduta in tutto il Belgio, ma soprattutto fu la prima birra a sostenere l’arte e la cultura.
Oggi il birrificio artigianale Soralamà ha scelto di sostenere il progetto editoriale Ghost Book, dedicato alla fotografia d’autore, con la birra Ghost e per farlo nel migliore dei modi ha dato vita a una collaborazione con Compagnia dei Caraibi che distribuirà il prodotto in Italia e non solo.
Ghost Book è nato a Torino nel 2015 da Giorgio Racca.
Il libro seriale, pubblicato periodicamente in una tiratura limitata di 500 copie numerate, ha tra i suoi collaboratori nomi importanti nel mondo della fotografia e dell’arte come Pierpaolo Pitacco, Piero Gemelli, Efrem Raimondi, Marco Craig, Davide Dutto, Marie Cecile Thijs, Denis Curti, Max Casacci, Federico Audisio di Somma.
ghost soralamà foto
La Ghost di Soralamà che aiuta la fotografia è una India Pale Lager, una birra chiara a bassa fermentazione, fermentata con lieviti Lager fatti lavorare a temperature un po’ più alte di quanto si fa di solito. La luppolatura è abbondante, in amaro e in aroma. La schiuma è bianca e persistente.
L’aroma agrumato e di frutti tropicali del luppolo Citra è predominante al naso su un sottofondo di crosta di pane.
In bocca, dopo un ingresso maltato, l’amaro prende il sopravvento e pulisce il palato. Finale secco e delicato.
Per rafforzare il legame tra birra e arte, la Ghost sarà prodotta ogni anno in tiratura limitata con un’etichetta d’autore.
L’etichetta della prima edizione della Birra Ghost è disegnata dall’artista e grafico francese che si firma Lorenzo Eroticolor.
Insieme Ghost e Soralama’ hanno pianificato per il 2019 un progetto di comunicazione che accosta la fotografia, il cibo e la birra e che prevede la realizzazione di eventi con il coinvolgimento di Chef Stelle Michelin e guru della mixologia.
A gennaio sono in programma due eventi con Pino Cuttaia due Stelle Michelin e Matteo Baronetto del Cambio di Torino, in occasione della mostra di fotografia NoTools_Fork1 di Davide Dutto a Palazzo Saluzzo Paesana.
I prossimi eventi coinvolgeranno gli chef Guido Perino, Ugo Alciati, Paolo Griffa e bar tender del calibro di Salvatore Romano e Walter Murcielago Gosso, entrambi autori di un cocktail che ha tra gli ingredienti la birra Ghost.
Un impegno importante per il birrificio Soralama’ che dopo aver ottenuto per la Slurp la Spiga d’Oro nel 2018 dalla Federazione Italiana Birra Artigianale punta a nuovi traguardi.

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