UNA COLLABORAZIONE PER VALORIZZARE E TUTELARE LA STORIA DELLA FABBRICA PAESE.
Una sinergia tra pubblico e privato a favore della comunità. È questo il significato della convenzione tra Comune e Fabbrica in Pedavena che rafforza sempre di più il legame tra questi due soggetti e grazie all’impegno dell’azienda permette all’ente di avere a disposizione delle risorse importanti da investire nel trasporto pubblico scolastico ed il sociale, in una fase particolarmente delicata con gli aumenti di energia e costi che minano i servizi fondamentali.
Un esempio che conferma come il Comune di Pedavena siano vicino alle aziende del territorio.
Da anni, ormai, il Comune di Pedavena si impegna nella promozione di progetti di valorizzazione delle attività economiche presenti sul territorio.
Un recente esempio ne è il progetto Cofidi, che prevede tassi agevolati, o il riconoscimento del distretto del commercio Feltre – Pedavena.
Progetti che rappresentano, tra le altre cose, un impegno formale a realizzare e costruire occasioni di coordinamento, ad elaborare un programma a medio termine che, partendo da un’analisi della situazione dello stato di fatto, preveda occasioni di informazione alle imprese, una maggior organizzazione tra le attività, la realizzazione di opere che migliorino la qualità dello spazio pubblico e del contesto in cui le attività economiche operano.
Il Comune consapevole del ruolo dell’azienda per la comunità essendo una vera e propria fabbrica – paese ha deciso di sottoscrivere una convenzione dopo aver avviato, nei mesi scorsi, un dialogo con Birra Castello, finalizzato alla concessione in esclusiva dei toponimi “Pedavena” e “Birra delle Dolomiti” quali indicazioni della provenienza della birra.
La scelta di Birra Castello nasce dalla volontà di rafforzare sempre di più la comunicazione dell’origine geografica dei propri prodotti sottolineando ancora il forte legame che unisce la Fabbrica al territorio di Pedavena, nell’anno in cui si festeggiano i 125 anni dalla sua fondazione.
“Una fabbrica – spiega il sindaco di Pedavena Nicola Castellaz – che ha raccontato e che continua a raccontare una storia fatta di uomini e donne che con le loro mani si occupano non solo di riempimenti, travasi, svuotamenti o fermentazioni, ma anche di trasmettere le emozioni di un legame da difendere e rimarcare orgogliosamente.
È su questo che si fonda la stipula di questa convenzione, perché potenziando i servizi rivolti ai cittadini e l’aiuto verso le persone più fragili si migliora la qualità del vivere quotidiano, che diventa fondamento del grande patto sociale che preserva la coesione comunitaria.
E così possiamo dar vita ad un paese vivo e coeso, per non disperdere i nostri valori e la nostra identità, fondata sulla pluralità delle espressioni sociali, culturali ed economiche”.