Brasserie de Bastogne e le sue birre

Brasserie nella provincia vallone del Lussemburgo

La Brasserie sita nel paese di Vaux-sur-Sûre vicino a Bastogne città ben nota per l’assedio subíto nella 2a Guerra Mondiale durante la battaglia delle Ardenne, il mastro birraio Philippe Minne ha fondato, in società con la moglie Catherine e Philippe Meurisse, la Brasserie de Bastogne: nel 2008 ha visto la luce la sua prima birra, La Troufette Blonde, che nasce con uno slogan, “tutta la forza delle Ardenne nella freschezza di una birra”, ad indicare il suo radicamento nel territorio e nella cultura birraia belga.

Dall’incontro tra Philippe Minne, ingegnere civile ma bravo homebrewer (del resto la tradizione di famiglia che aveva saltato la generazione paterna doveva pur essere ripresa!), e l’agricoltore Philippe Meurisse, che voleva diversificare la sua attività ed era rimasto molto colpito dalla bontà della birra prodotta da Philippe, nasce la Brasserie di Bastogne in cui Catherine Minne gioca l’importante ruolo di responsabile amministrativo e commerciale. Il trio crea il birrificio nella fattoria di Meurisse, a Belleau, una frazione di cinque case nei pressi di Vaux-sur-Sure, e, dopo mesi di lavoro e di difficoltà, basti pensare che è stato necessario progettare una laguna per il trattamento delle acque reflue in quanto la birreria è adiacente ad una zona Natura 2000, nasce la prima birra a cui viene dato il nome Trouffette.

Qui bisogna spiegare il significato di questa scelta! Trouffet è un personaggio del folklore di Bastogne: in cappotto blu e foulard rosso a pois rappresenta la popolazione delle Ardenne, orgogliosa e astuta. Non solo il nome ma l’etichetta riprendono l’immagine di un giovane trouffete che cavalca un cinghiale, altro simbolo del territorio, con al collo una botticella. La Trouffette Blonde, lanciata nel 2008, oggi si declina anche in Brune e Rousse e in due birre stagionali, la Belle d’Eté et Givrée, fino all’ultima nata, la BPA Bastogne Pale Ale. In meno di cinque anni ben 6 birre ed una produzione che è passata da 40 a 600 ettolitri! Se si pensa che hanno iniziato con gli impianti dismessi dall’amico Grégory Verhelst de La Rulles e con una produzione di due cotte al mese da 1000 litri… di birra ne è passata sotto i ponti. E che birra!

Come spiega Catherine Minne: alcune birre sono prodotte in dieci giorni, hanno una fermentazione lenta e all’aria aperta, ovviamente non sono pastorizzate o filtrate, sono birre naturali, senza addittivi, ad alta fermentazione; in totale la produzione richiede sei settimane, ad esempio è così per la Trouffette Blonde, brassata con tre tipi di malto e 4 tipi di luppolo. Al di là degli ottimi ingredienti di base, acqua, malto, luppolo e lievito, ciò che credo sia più apprezzato dai consumatori è il legame con il terroir, ed uso apposta un termine da sempre correlato al vino, e l’alta qualità.

Questo spiega il successo nelle Ardenne ma rimane la domanda “e all’estero?”. Anche qui facciamo riferimento alle parole di Catherine Minne: è il passaparola e la partecipazione a manifestazioni brassicole che ha permesso alla Trouffette di conquistare gli intenditori, oltrepassando i confini geografici. Abbiamo un ottimo servizio di esportazione per gli USA, grazie al rapporto con Christine Celis, figlia di quel Pierre Celis che ha contribuito a creare la Hoegaarden blanche, che opera attraverso la Authentic Beverage Management, e per l’Europa; in particolare in Italia operiamo attraverso un responsabile, Walter Pasqualini, che ci sta dando molta soddisfazione.

Fin dalle origini le birre della Brasserie de Bastogne sono state proposte in bottiglia da 75cl, per permettere una migliore rifermentazione ed una presentazione al tavolo più “conviviale”, ed alcune  in fusti da 20 litri, così da garantire sempre la freschezza al consumatore. Andiamo a conoscere la gamma.

La Trouffette Blonde g.a. 6% vol.

Dal colore giallo carico, ben luppolata e bilanciata. Aroma moderatamente luppolato con note floreali ed agrumate. Sapore leggermente maltato in cui si distinguono note speziate di cardamomo. Corpo pieno e rotondo, lascia il palato asciutto e la bocca pulita.

La Trouffette Brune g.a. 6,8% vol.

Una bruna dalla schiuma cremosa, al naso si sentono odori di luppolo con sentori maltati e note di caffè e di frutta, al palato prevale l’amaro. Una birra prodotta con 5 malti e 4 luppoli che non esitiamo a definire complessa. Ottima birra da meditazione.

La Trouffette Rousse g.a. 7,5% vol.

Colore ambrato tendente allo scuro, molto speziata sia al naso che al palato; prodotta con malti americani e l’aggiunta di ginepro durante l’ebollizione, è una birra dal corpo pieno, molto equilibrata.

La Trouffette Belle d’Eté g.a. 6% vol

Una blanche ideale per l’estate, colore oro, aroma fruttato in cui prevalgono scorza d’arancio e coriandolo, ben percepibili anche al palato; sul finale si sente l’amaro dei malti, americani per la maggior parte.

La Trouffette Givrée g.a. 8% vol.

Birra bruna, quasi nera, dall’aroma mediamente luppolato con note leggermente fruttate e delicati sentori di ciocccolato. Gusto amaro con note di luppolo aromatico, ben distinguibile il sapore citrico con punte di malto torrefatto.

Bastogne Pale Ale g.a. 5,2% vol.

Color biondo paglierino, al naso presenta il profumo di abbondanti luppoli, fresche note agrumate ed erbacee. Fresca anche al palato con note di amaro non troppo accentuato che mettono in risalto il lievito (Orval). Ben equilibrata e gustosa, è una Belgian Pale Ale che molto mutua dalle IPA.

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