B20: Questione di stile, anche a Natale!

b20 natale

Dopo aver passato mesi a discutere di stili birrai, B20 chiude in bellezza con ottimi consigli in tema di feste natalizie: un’applicazione di conoscenze birraie al Menu di Natale!

B20 ci indirizza nella realizzazione di un gustoso menu natalizio, caratterizzato dalla presenza di Birra, che come sappiamo, grazie alla sua versatilità si adatta ad ogni evenienza!
Si parte dall’antipasto. Se gli affettati sono senz’altro una delle opzioni più gettonate per aprire le danze, B20 propone una versione un più…”calda” del classico tagliere, vista la stagione: un prosciutto cotto in crosta, magari sopra ad un crostino caldo e con una spolverata di cren.
Se la versatile pils – qual è la Gabi – è adatta ad accompagnare tutti gli affettati grazie ad un corpo sufficientemente ricco di cereale da reggere la carne di maiale e un amaro sufficientemente netto da lasciare la bocca pulita, una vera rivelazione con il cotto è la Grodziskie: i suoi toni affumicati vanno a dare quel tocco in più alla delicatezza della carne, mentre l’acidulo leggero del cereale mitiga la persistenza grassa.
Passando al primo, altro grande classico della tradizione italiana sono i cappelletti in brodo: l’ideale è abbinarvi una birra dai toni maltati e caramellati che “scaldino” come il brodo e richiamino le tonalità della carne, come ad esempio la Irish red ale Brussa – che ha peraltro la peculiarità di chiudere in amaro, predisponendo al sorso e al boccone successivo.
Chi invece preferisse toni ancor più forti, sia sotto il profilo alcolico che sotto il profilo del malto, può osare con la tripel Dogaressa: un’autentica belga dai profumi di caramello, frutta sotto spirito e la nota balsamica del santonico, e dal corpo pieno, vellutato e caldo.
Si passa al secondo. Per quanto sia considerato un piatto tipico più del capodanno che del Natale, il periodo è comunque buono per un cotechino – magari con le lenticchie.
Ad accompagnarlo può essere la weizen Jam Session, dal corpo robusto di cereale caratterizzato dal frumento, pur senza indugiare sui toni dolci: grazie alla peculiare luppolatura tra il fruttato e l’erbaceo e ad un amaro finale leggero ma netto, è ottima per “sgrassare” le carni “importanti”.
Si accompagna pertanto bene anche a tutte le altre preparazioni di carne rossa, maiale in particolare: anche un buon arrosto – in tutte le sue possibili varianti – non è da disdegnare.
Da ultimo, come non portare in tavola un buon panettone – meglio se artigianale, come quello alla red ale Brussa realizzato dal Forno di Toni di Lugugnana?
Ottima per il brindisi finale è la birra di Natale xmaStrong, la strong ale con figo moro di Caneva Igp brassata appositamente per le feste, e maturata per un mese e mezzo in botte di rovere. Un connubio unico tra il tipico dolce del Natale e una birra dai toni fruttati e speziati, che si completano perfettamente a vicenda. Ottima anche con biscotteria secca di ogni foggia.
Che altro dire…buon appetito e buone feste!

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