Andechs Doppelbock Dunkel

Kloster Andechs vor Alpenkette

Dal Monastero di Andechs, icona birraria di fama internazionale e meta di pellegrinaggio più antica della Baviera, giungono grazie a Kiem birre che sono un felice esempio del connubio tra la plurisecolare tradizione brassicola benedettina e le tecniche di produzione più all’avanguardia.

Quando parliamo di birra il riferimento alla tradizione brassicola monastica è d’obbligo, ancor di più quando parliamo di stile bock.

Tutti sappiamo quanto i monaci già dal Medioevo abbiano contribuito allo sviluppo dell’arte birraia ma un ruolo particolare va loro attribuito su questo stile che è stato anche nutrimento.

È grazie alla cultura dei monaci, alla loro abilità amanuense se sono giunte a noi ricette basate sulla ricerca e sull’esperienza fino al perfezionamento.

Ed è sempre grazie a loro se è nata una birra più nutriente della tradizionale lager e di maggiore gradazione alcolica come la bock.

Una storia da raccontare quella della bock che durante la quaresima, periodo nel quale erano vietati cibi solidi quali le carni e i derivati e, a seconda degli ordini monastici, tutti gli altri, divenne “pane liquidum”, l’unico accessibile per la regola benedettina in quanto liquidum non frangit jejunum (un liquido non interrompe il digiuno).

Ma questo non risolveva il problema della gradazione alcolica per la quale era d’obbligo ricevere un permesso specifico dal papa che, per poterlo concedere, doveva assaggiare la birra di cui autorizzare la produzione.

Così i monaci fecero partire per Roma una botte di birra che, sottoposta al lungo viaggio e agli sbalzi termici, arrivò alla Santa Sede completamente acida.

Il papa non ebbe alcun dubbio a conferire l’autorizzazione a brassare, certo che durante il digiuno quella birra non sarebbe stata dannosa per la salvezza dell’anima dei suoi fratelli.

E così la birra bock non solo fu il pane liquido della quaresima ma superò le porte del monastero, apprezzata anche fuori dalle mura, allora come oggi.

La Andechs Doppelbock Dunkel, doppelbock famosa in tutto il mondo, permette di gustare sorso dopo sorso la secolare tradizione birraia dei frati Benedettini.

Dall’aspetto limpido ed il colore bruno scuro, ha un sapore pieno e piacevole e un aroma deciso che deriva dal malto tostato e caramellato.

Segue una dolcezza chiaramente percepibile, corredata da note tostate al cacao e cioccolato e dal tenue amaro del luppolo.

Di gradazione alcolica 7,1% vol., oggi è disponibile, oltre che in bottiglia da 50 cl, anche in piccoli fusti da 20 litri.

Kloster Andechs: una rarità fra le poche Andechs è un vero birrificio monastico che appartiene al 100% all’abbazia di Andechs, qui le politiche economiche vengono decise dai frati benedettini e tutte le birre vengono prodotte e confezionate esclusivamente nel monastero.

L’impressionante Kloster Andechs e il suo birrificio sono una delle attrazioni più importanti della Baviera.

Meta di pellegrinaggio da secoli, il monastero attira ogni anno più di un milione tra fedeli e visitatori, molti amanti della birra.

L’arte birraria monastica sul Sacro Monte della Baviera viene affinata e tramandata da frate in frate da oltre 550 anni.

Sorso dopo sorso, i veri intenditori di birra possono godere l’inconfondibile stile di Andechs.

Così ancora oggi, la Andechs Doppelbock Dunkel viene offerta per rinfrancare il corpo e lo spirito dei pellegrini e degli amanti della birra.

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