La leggenda della Bjorne Beer

La leggenda della Bjorne Beer: Quando un incontro casuale creò un impero.

Un viaggio d’affari, un logo potente e la nascita di un marchio che ha conquistato l’Italia questi gli inizi della Bjorne Beer.

Ci sono storie imprenditoriali che nascono da grandi pianificazioni e altre che sbocciano dall’intuizione di un momento, da incontri fortuiti che cambiano il corso di una vita. È proprio questo il caso della Bjorne Beer, “La birra dell’orso”, oggi presenza consolidata nel panorama birrario italiano, ma che oltre quarant’anni fa era solo un’etichetta danese che attendeva di essere scoperta.

L’incontro che cambiò tutto

Era un giorno come tanti quando Roberto Busanel, durante un viaggio d’affari in Danimarca, si ritrovò a visitare lo storico stabilimento di Harboe. Tra i tanti marchi presenti nel portafoglio dell’antico birrificio danese, uno catturò immediatamente la sua attenzione: la Bjorne Bryg, antesignana dell’attuale Bjorne Beer.

Fu un colpo di fulmine imprenditoriale: da una parte la potenza evocativa di quel logo con l’orso, dall’altra la qualità inconfondibile di una birra che, al primo sorso, raccontava storie di tradizione nordica e maestria artigianale. Busanel non ebbe dubbi: quella birra meritava di essere conosciuta anche in Italia.

Da intuizione a realtà commerciale

Con la determinazione tipica dei grandi visionari, Busanel ottenne l’autorizzazione alla registrazione del marchio in Italia e iniziò a far conoscere la Bjorne nel nostro paese. Nel 1987, con la registrazione ufficiale del brand Bjorne Beer, cominciò un percorso di crescita costante che ha portato l’azienda a essere oggi presente in quasi tutte le regioni italiane.

“Non vendiamo solo birra, ma un’esperienza di gusto che ha radici profonde nella tradizione danese e un’anima che ha saputo conquistare il palato italiano”, raccontano dall’azienda.

Un universo di sapori sotto il segno dell’orso

Fiore all’occhiello dell’azienda rimane la BJORNE BEER “La birra dell’orso”, una doppio malto danese ad alta fermentazione dal carattere inconfondibile: bionda chiara, con un gusto che unisce freschezza e vigore, disponibile sia in bottiglia da 33 cl che in fus􀆟 da 20 litri per la mescita.

Ma la famiglia dell’orso si è allargata nel tempo. Da marzo 2024 il catalogo si è arricchito con la nuova BJORNE BEER “Pils”, leggera e frizzante, con una gradazione di 4,6% – l’ideale per un aperitivo all’aperto o una serata al bar con gli amici.

Per gli amanti delle birre più strutturate, la BROWN BEAR rappresenta la proposta più audace: un’ambrata con ben 10% di gradazione alcolica, disponibile in bottiglia da 33 cl, perfetta per le degustazioni più impegnative.

Il catalogo comprende anche la linea Bear Beer, che spazia dalla lager in lattina da 33cl e 50cl con

gradazione 5%, alla IPA in lattina da 50 cl con gradazione 5,6%, fino a numerose altre varianti ad alta gradazione come la Extra Strong da 12%. A completare l’offerta, il soft-drink Caribia Ginger Beer in lattina da 33 cl.

Un futuro che guarda avanti

Quella che è iniziata come l’intuizione di un uomo davanti a un logo affascinante è diventata oggi una realtà consolidata, capace di evolversi mantenendo salda la propria identità. La storia della Bjorne Beer ci ricorda come a volte siano gli incontri imprevisti a tracciare le strade più interessanti, e come dietro ogni grande prodotto ci sia sempre una grande passione.

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