Bruxelles dà via libera al colosso della birra

Dalla Commissione Ue arriva il via libera definitivo alla fusione delle due multinazionali della birra AB InBev e SABMiller, purché cedano dei marchi.

Cade ogni ostacolo regolamentare all’unione dei due più grandi produttori di birra al mondo: Anheuser-Busch InBev e SabMiller potranno fondersi, dando vita ad un vero e proprio colosso industriale. L’intesa, tuttavia, è subordinata alla vendita dell’intero settore della birra SabMiller in Europa: dopo l’avvenuta cessione della Birra Peroni e dell’olandese Grolsch alla Asahi, verranno vendute la polacca Tyskie, la romena Ursus e, soprattutto, la ceca Pilsner Urquell, uno dei fiori all’occhiello di SabMiller nonché la prima pils della storia.
Questa disposizione assicurerà che la concorrenza, in Europa, non venga indebolita a danno dei consumatori, almeno secondo la commissaria alla concorrenza, Margrethe Vestager. La vendita ha anche lo scopo di eliminare il rischio che SabMiller, che produce la Budweiser, possa avere un crollo nel mercato europeo. Anche AB InBev sta vendendo i suoi marchi in giro nel mondo per rispondere alle preoccupazioni sulla concorrenza.

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